Modo di distanziare i treni in linea, assicurando le condizioni di sicurezza della circolazione. Consiste nell’accertamento che un treno che precede altro treno sullo stesso binario e nello stesso verso di marcia, abbia abbandonato la tratta di binario che deve essere impegnata dal treno successivo. Il distanziamento impone pertanto che tra un treno e il successivo venga mantenuta una determinata distanza, o Sezione di blocco (V.). La sezione è generalmente un tratto di linea compreso tra due stazioni, o tra segnali successivi, che regolano l’avanzamento del treno; quando la sezione è occupata da un treno, i Dirigenti di Movimento (DM) delle due stazioni contigue, ovvero l’aspetto dei segnali, bloccano il movimento di altri treni verso detta sezione. L’insieme delle procedure e degli impianti che effettuano il bloccamento dei treni verso una sezione occupata e realizzano il distanziamento treni è in breve denominato Blocco (V.). Il distanziamento dei treni può essere attuato in diversi modi: Regime del Bastone pilota (V.); Distanziamento a intervallo di spazio (V.); Distanziamento a intervallo di tempo (V.); distanziamento mediante dispositivi elettrici. Le tecniche e le norme che regolano la circolazione (Sistemi di circolazione, V.), ovvero che realizzano il distanziamento treni in linea, mediante il distanziamento a spazio, sono: il Blocco Telefonico (BT, V.), il Blocco Elettrico Manuale (BEM, V.), il Blocco Automatico a correnti fisse (BAcf, V.), il Blocco Automatico a correnti codificate (BAcc, V.), il Blocco Conta-Assi (BCA, V.); altri sistemi sono quello a Spola (V.) e mediante Dirigente Unico (DU, V.); quest’ultimo può anche inquadrarsi nelle modalità di blocco telefonico (BT, V.). I sistemi di circolazione BT, BEM, BAcf e BCA realizzano il distanziamento a spazio mediante circuiti elettrici e apparecchiature elettriche ed elettroniche. V. anche Regimi di esercizio, Regimi di Circolazione, Blocco Mobile.
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