PI. Elemento fondamentale per la realizzazione del sistema Automatic Train Control (ATC, V.). Un punto informativo è l’insieme di elementi (Transponder o Boa o Balise, V.), situati in un punto qualsiasi della linea, che hanno il compito di trasmettere, in modo unidirezionale, a qualsiasi treno transitante sulla loro progressiva, informazioni variabili, fornite dagli impianti di terra, e informazioni fisse/semifisse proprie della linea, relative alla via, ai regimi di distanziamento treni, alle infrastrutture. I Punti Informativi realizzano e sono l’elemento base del canale Ripetizione Segnali Digitale Discontinua (RSDD, V.) per la trasmissione discontinua di informazioni terra/treno. Il PI è costituito da due o più boe (transponder); trasmette a bordo i Punti di Fuoco (PdF, V.), in cui vengono tradotte le varie informazioni raccolte dalle boe nel tratto di linea compreso tra due PI consecutivi dello stesso tipo; alle informazioni viene aggiunto un ulteriore Spazio Modulo (V. Modulo di linea) per consentire al treno di conoscere per tempo informazioni restrittive, che riguardano punti critici che si trovano immediatamente a valle del PI. Se il PI deve fornire dati di tipo fisso o semifisso è composto da boe a codifica fissa; se deve fornire dati di tipo variabile è interfacciato tramite un Encoder (V.) con le sorgenti di informazione a terra. Si possono definire varie classi di appartenenza dei PI, che dipendono dalle caratteristiche dei dati che forniscono: – generico di tipo fisso, non dotato di Encoder ed impiegato per fornire al sistema di bordo le informazioni che consentono l’ottimizzazione del calcolo della Curva di sicurezza (V.); – tipo semifisso, per il carattere dei dati che in genere sono fissi, ma che possono cambiare durante la marcia del treno; – tipo che trasmette i dati variabili. Più precisamente si distinguono diverse famiglie PI; di linea; di sistema; imperativo; di avviso; ausiliario; di rallentamento e PI per dati variabili. Il PI di linea è utilizzato per comunicare caratteristiche fisse come variazioni di pendenza e velocità di fiancata; in questo caso le boe che lo costituiscono sono programmate in modo permanente; sono poste in precedenza al punto in cui avviene la variazione di velocità o di pendenza ad una distanza pari o superiore a quella necessaria per la frenatura. Il PI di sistema informa sulle caratteristiche planimetriche ed altimetriche del tratto di linea a valle, sulle caratteristiche dei vari canali di segnalamento della linea e sulla eventuale presenza di rallentamento; trasmette sia dati variabili che dati fissi; i messaggi di fine itinerario deviato, l’autorizzazione alla ripresa della corsa alla massima velocità, la velocità e la pendenza della linea, la conferma di presenza di rallentamenti già notificati o di punti di variazione di velocità della linea, le caratteristiche della linea attiva e la disattivazione della marcia ATC. Il PI imperativo, posto in corrispondenza dei segnali di prima categoria, fissa il traguardo del treno, cioè lo spazio a valle del PI stesso che il treno è autorizzato ad impegnare; fornisce un’informazione di velocità pari a zero, se il segnale a cui si riferisce è a via impedita, un’informazione di velocità pari a quella ammessa in corrispondenza del segnale e uno spazio pari a quello di via libera, se il segnale è a via libera. Il PI di avviso, posto in corrispondenza di un segnale di avviso o in precedenza a un PI imperativo, effettua il rilancio del traguardo, cioè aggiorna le informazioni trasmesse a bordo, quando sia necessario spostare, a valle del PI stesso, il traguardo (punto di arresto) precedentemente dato al treno; fornisce un’informazione di velocità, che corrisponde a quella che il treno deve rispettare in corrispondenza del successivo segnale di prima categoria, e un’informazione di spazio, che corrisponde alla distanza del PI dal segnale di prima categoria, se questo è a via impedita, o ad una distanza maggiore dello Spazio Modulo, se il segnale è a via libera. Il PI di allarme informa sullo stato e sulla distanza di determinati enti controllati dal sistema come PL aperto (allarme attivo) o PL chiuso (allarme non attivo). Il PI ausiliario fornisce al treno informazioni che non sono connesse alla determinazione della velocità, ma sono utilizzate per segnalare la presenza di abbassamenti archetti, informazioni relative alla tratta che si percorre, rilevamento di tratti con guasti a terra, ecc.. Il PI di rallentamento è utilizzato per comunicare la presenza di rallentamento sulla linea e per comunicarne le caratteristiche, trasmettere la velocità del rallentamento, la distanza del punto di inizio, la lunghezza del tratto da percorrere alla velocità di rallentamento, fornire informazioni ausiliarie come il codice identificativo di ogni tratta di linea, presenza di gallerie o ponti, ecc., fornire informazioni di distanza che permettono al sistema di bordo di effettuare un verifica sulla precisione dei propri strumenti di misura. Il PI che trasmette dati variabili (informazioni dei segnali di stazione e di linea) legati alla circolazione, è situato in prossimità delle progressive dei punti protetti di linea e dei percorsi da effettuarsi a velocità ridotta, come sezioni di blocco, segnali di protezione e di partenza. Per realizzare la marcia in sicurezza il canale informativo RSDD, tramite i punti informativi, realizza la Logica dell’Appuntamento (V.), configurata in modo da garantire che ogni PI, che trasmette informazioni di carattere restrittivo, sia sempre e sicuramente segnalato, a bordo, dal PI posto in precedenza. In questo contesto ogni PI trasmette un codice che identifica uno spazio entro il quale l’apparecchiatura di bordo deve ricevere l’informazione del successivo PI. Detta logica salvaguarda il sistema ATC dalle conseguenze di eventuali avarie, manomissioni od asportazioni delle boe che costituiscono il PI, e risulta inoltre ridondante rispetto a una lettura incompleta o al guasto di una boa, elevando il livello di affidabilità del sistema.
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