Radiotelecomunicazioni ferroviarie

Settore di rilevanza strategica per l’esercizio ferroviario, che da questo risulta sensibilmente condizionato circa le caratteristiche di regolarità e di sicurezza della circolazione. Tradizionalmente servito dagli Impianti per le telecomunicazioni ferroviarie (V.), su cui si basano Dispacci di movimento (V.) e altre funzioni, l’esercizio ferroviario è risultato più di recente oggetto di notevoli sviluppi circa l’introduzione delle tecniche radio, che possono consentire maggiore flessibilità e ridondanza. A questa tecnologia fanno in particolare riferimento i progetti ERTMS (V.) di più alto livello. In FS i programmi di sviluppo della tecnologia radio si basano su due sistemi, rispettivamente a 900 MHz (GSM, V.) e 450 MHz (TACS, V.), di cui il primo si inquadra in GSM-R (V.). L’utilizzo della radio in ambiente ferroviario è in particolare legato ai problemi di copertura in galleria (necessità di installare cavi fessurati) e agli standard per l’assicurazione delle trasmissioni in sicurezza. Le comunicazioni via radio trovano inoltre campo di applicazione nell’uso dei radiotelefoni (attività di manovra, V. Radiotelefonia), locomotive di manovra radiocomandate, trasmissione dati satellitari tipo GPS (V.), Sistemi economici di esercizio (V.).

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