Caratteristica del sistema ferroviario per la quale viene garantito il trasporto di persone o di cose con rischio molto basso, statisticamente misurabile o accertabile, comunque non superiore ai livelli consueti del sistema, con l’applicazione di tutti i possibili accorgimenti e le azioni che teoricamente assicurano un rischio nullo. Fatalità, eventi non propriamente considerati, e comportamenti umani impropri, risultano spesso imputati del fatto che non si azzeri il rischio residuo. Lo sviluppo di sistemi tecnologci affidabili e intrinsecamente sicuri eleva di norma il livello di sicurezza del sistema ferroviario e dei suoi componenti. La sicurezza della circolazione ferroviaria esprime la necessità di regolare e controllare la circolazione dei treni in modo da evitare casi come deragliamenti o collisioni. Per questo la gestione della marcia dei treni in stazione o tra stazioni adiacenti è affidata a norme di esercizio ed a impianti di segnalamento che insieme garantiscono la sicurezza. La normativa d’esercizio regola in maniera deterministica il comportamento del personale addetto al movimento dei treni, stabilendo in particolare le procedure operative relative all’uso dei vari strumenti tecnologici per la gestione della circolazione dei treni, nonché comportamenti e Procedure di sicurezza (V.) in caso di guasto degli impianti. La caratteristica essenziale degli Impianti di segnalamento e sicurezza (IS, V.) è la Sicurezza intrinseca (V.), Fail-safe (V.), che determina la loro capacità di garantire la sicurezza della circolazione anche in presenza di guasti; detti impianti realizzano la sicurezza mediante apparati di manovra, deviatoi, segnali, passaggi a livello, ecc., azionati in sicurezza mediante tecnologie meccaniche, elettromeccaniche e oggi anche mediante tecnologie elettroniche ed informatiche. Gli impianti di segnalamento concorrono con la normativa a garantire la sicurezza su tre livelli: a livello di stazione, sicurezza dei movimenti dei treni in una stazione; a livello di tratta, sicurezza del movimento dei treni tra stazioni limitrofe; a livello di linea e/o di area, sicurezza del movimento dei treni nell’ambito di una molteplicità di tratte e di stazioni. E’ possibile fornire due ulteriori distinzioni: la sicurezza attiva e la sicurezza passiva. La sicurezza attiva si definisce come l’insieme delle condizioni tecniche, organizzative e normative finalizzate alla prevenzione, nei limiti del possibile, dei guasti e quindi degli incidenti, ed ha pertanto carattere preventivo. La sicurezza passiva si definisce come l’insieme delle condizioni tecniche, organizzative e normative finalizzate a limitare le conseguenze che si verificano dopo un guasto. V. ALARP, Safety e voci derivate, Sicurezza di sistema.
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Eugenio Milizia