Una predefinita configurazione o modo di funzionamento di un sistema o impianto, descrivibile tramite un insieme di attributi o valori interni, corrispondenti a ciascuna sua parte o componente, nonché segnali esterni (di ingresso e di uscita) in grado di essere rilevati e misurati. Un sistema può permanere inalterato o passare ad altra configurazione o diverso modo di funzionamento in risposta alle variazioni del proprio stato nonchè modifiche di parametri, eventi dell’ambiente od azioni procurate dall’utente esterno tramite apposita interfaccia. Per esempio lo stato di un Apparato centrale descrive in ogni momento l’insieme degli enti da questo rilevati e controllati sul banco dall’operatore, riportando sullo stesso ogni variazione indotta dal piazzale, gli eventi comandati dallo stesso operatore nonchè causati, secondo una certa logica, dal passaggio di stato da una fase all’altra del proprio ciclo di funzionamento. Lo stato generale o interno dell’apparato può essere inoltre descritto in ogni momento tramite i controlli e le segnalazioni in cabina (variazioni di aspetto delle lampade, colori, suonerie ecc.), mentre per ogni stato, di normale funzionamento o di guasto, è possibile comandare il passaggio a un altro stato solo attraverso una azione o comando appropriato nonchè una serie predefinita di eventi interni ed esterni. In generale deve richiedersi che la capacità di osservabilità e controllabilità dello stato di uno sistema sia in grado di rilevare ogni possibile condizione di errore, correggerne il funzionamento in modo automatico o portare il sistema in uno stato di sicurezza, e sia tale da non indurre l’operatore in valutazioni erronee o comportamenti non appropriati.
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