Telecomandi

Informazioni inviate, durante la fase di Selecting (V.), dal Posto Centrale (PC, V.) di un sistema di telecomando (CTC, SCC, Telecomando Punto-Punto, V.) ad un Posto Periferico (PP, V.), atte a variare, mediante le apparecchiature del Posto Satellite (PS, V.), lo stato di determinati Enti di piazzale (V.), nonché ad attivare specifiche fasi funzionali, degli Apparati Centrali Elettrici a pulsanti di Itinerario (ACEI, V.) telecomandati. Le variazioni conseguenti (V. Telecontrolli) sono trasmesse al PC mediante le apparecchiature del PS. I comandi possono essere: semplici temporizzati, per effettuare un’attivazione di 3-7 secondi; semplici stabilizzati, per effettuare un’attivazione stabile; doppi temporizzati, per effettuare un’attivazione impulsiva, utilizzano il supporto della logica di sicurezza dell’Apparato; doppi stabilizzati, per effettuare un’attivazione stabile, utilizzano sempre il supporto della logica di sicurezza dell’Apparato; nei sistemi di telecomando SCC (V.), comandi protetti (CP) e comandi protetti forti (CPF), con SIL (V.) rispettivamente <3 e >=3, per situazioni relative a specifiche esigenze di esercizio o a determinati guasti che richiedono uno speciale trattamento per assicurare un determinato livello di sicurezza e un alto grado di affidabilità. Il funzionamento dei comandi doppi e protetti si affida in particolare a un utilizzo intensivo di logiche e procedure realizzate via software e hardware nonché procedure di controllo da parte dell’operatore.

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